CONTENUTI
Il corso mira a fornire una ricognizione dell'esperienza giuridica delle comunità politiche (poleis) dell'antica Grecia, dall’età omerica alla conquista macedone, con particolare riguardo al diritto ateniese tra la fine del VI e il IV secolo a.C. Particolare attenzione sarà rivolta alle caratteristiche di fondo di tale esperienza, soprattutto in confronto con quelle degli altri popoli antichi, e in primo luogo rispetto alla storia del diritto romano. Saranno così approfonditi soprattutto il rapporto fra tecniche di produzione e applicazione del diritto e vicende politiche; le ragioni e le implicazioni dell’assenza di un autentico ceto di giuristi; il ruolo assunto dal ‘nomos’ (con la sua peculiare semantica, che lo rende irriducibile alla nostra nozione di ‘legge’) rispetto all’affermazione, agli sviluppi e alle crisi della democrazia; la portata di valori quali ‘isonomia’; la disciplina della “libertà di parola” e dell’eguaglianza fra i cittadini nel suo esercizio; la valenza che assume la distinzione tra sfera pubblica e sfera privata. Sul piano dei contenuti normativi afferenti a quest'ultima, saranno indagati il regime giuridico delle persone e della famiglia, delle fattispecie produttive di crediti e responsabilità, dei rapporti di appartenenza (e più in generale delle relazioni fra persone e cose), delle forme processuali.
TESTI DI RIFERIMENTO
A) Per gli studenti effettivamente frequentanti:
1) E. STOLFI, Introduzione allo studio dei diritti greci, Giappichelli, Torino, 2006, pagine da 3 a 192.
2) Appunti e materiale distribuito a lezione.
B) Per gli studenti non frequentanti:
1) E. STOLFI, Introduzione allo studio dei diritti greci, Giappichelli, Torino, 2006, pagine da 3 a 192.
2) R. MARTINI, Diritti greci, Zanichelli, Bologna, 2005, pagine da 9 a 189.
Nota bene. I due testi indicati sub B) sono da intendere non come alternativi: per il superamento dell’esame è necessario lo studio di entrambi.
Il programma sub A) vale – con esclusione di appunti e materiale distribuito a lezione – anche per gli studenti non frequentanti che però abbiano già sostenuto l'esame di Diritto e letteratura.
OBIETTIVI FORMATIVI
Comprensione della realtà giuridica greca, nel suo divenire storico e nelle morfologie di lungo periodo. Acquisizione di senso critico attraverso la riflessione su un'esperienza giuridica "altra" rispetto alla tradizione romana e romanistica. Messa a punto di una prospettiva comparatistica in senso sia sincronico che diacronico.
PREREQUISITI
Conoscenza della storia del diritto romano e della storia greca.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali di carattere istituzionale e di analisi di argomenti monografici e testimonianze antiche.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
Esame orale finale