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Iniziative di public engagement

Progetto “Per una giustizia giusta: innovazione ed efficienza degli uffici giudiziari”

Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Azione 1.4.1 “Azioni di miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari attraverso l’innovazione tecnologica, il supporto organizzativo alla informatizzazione e telematizzazione degli uffici giudiziari, disseminazione di specifiche innovazioni e supporto all’attivazione di interventi di change management” finanziato dal Ministero della Giustizia. 

Il Progetto intende realizzare gli obiettivi del bando attraverso l’impiego di competenze giuridiche, gestionali e informatiche. Ricostruita una ‘mappatura’ completa delle cause pendenti davanti ai Tribunali e alle Corti di appello della Macro-Area, si procederà alla definizione di modelli organizzativi per gli Uffici per il processo (UPP), al fine di promuovere una gestione efficiente dell’arretrato. I Partner di progetto forniranno consulenza agli uffici giudiziari per adattare i modelli gestionali proposti alle loro esigenze, anche attraverso la creazione di apposite task force per ‘aggredire’ l’arretrato.
Il progetto mira altresì a favorire una ragionevole durata dei processi attraverso una revisione dei metodi di lavoro e il completamento dei processi di informatizzazione.
Per promuovere una stabile collaborazione tra Uffici giudiziari e Università, si prevede la creazione di un Osservatorio sulla giustizia e di nuove opportunità di tirocinio presso gli UPP.
I Partner, infine, aggiorneranno i contenuti offerti agli studenti dei corsi di area giuridica (con nuovi insegnamenti, laboratori e cliniche legali) e creeranno percorsi di formazione post lauream per gli addetti agli UPP, gli avvocati e le altre figure richieste dagli uffici giudiziari.
Progetto DAF "Alta Formazione di giovani studiosi sulla complessiva disciplina giuridica degli Archivi Fotografici"
Il progetto si propone di esaminare ed offrire soluzioni concrete alle principali problematiche giuridiche relative ai singoli prodotti fotografici e agli archivi nel loro complesso: dai diversi profili del diritto privato a quelli del diritto pubblico. Il progetto tiene in particolare conto della digitalizzazione degli archivi fotografici in atto, esaminando e fornendo soluzioni giuridiche operative alle complesse problematiche che tale digitalizzazione comporta. I ricercatori coinvolti collaborano con i partner per: a) verificare la tipologia di materiale detenuto e le sue modalità di gestione e valorizzazione; b) classificare giuridicamente le tipologie di prodotti fotografici e gli archivi; c) ricevere dai partner gli input circa i principali profili giuridici problematici nonché le esigenze di procedimentalizzazione e standardizzazione giuridica delle prassi di gestione e valorizzazione, anche sotto il profilo digitale; d) elaborare uno studio di inquadramento generale del fenomeno nei suoi molteplici profili, in collaborazione tra i tre assegnisti; e) proporre procedimenti e standard utili ai partner in risposta agli input ricevuti; f) disseminare i risultati della ricerca.

Progetto finanziato dalla Regione Toscana

Progetto CLFA "Classificazione Legale e regime giuridico dei Fondi Archivistici ai fini di una migliore fruizione da parte del pubblico"
La classificazione legale delle varie tipologie di fondi archivistici e la precisa individuazione dei regimi giuridici corrispondenti è premessa necessaria per fugare le incertezze e favorire l’identificazione di soluzioni capaci di tradursi in buone pratiche amministrative (facilmente esportabili altrove). Per tali ragioni, quindi, qui si propone uno studio mirato, da svolgersi in stretta simbiosi con gli archivisti, diretto alla ricerca di soluzioni concrete a problemi sollecitati dagli stessi operatori pratici. Tradotto in essenza, il lavoro si articola intorno ai seguenti passaggi angolari: a) individuazione delle tipologie di fondi archivistici; b) elaborazione della metodologia di classificazione giuridica dei fondi che sia replicabile in analoghi contesti pubblici e privati; c) identificazione del regime giuridico di ciascuna classe precedentemente elaborata; d) elaborazione di protocolli di gestione e utilizzo per ciascuna tipologia di fondi ad uso degli operatori pratici. I protocolli, unitamente alle linee guida ivi contenute, potranno essere adottati in qualsiasi realtà similare, sia locale sia nazionale.

Progetto finanziato dalla Regione Toscana

Progetto di studio e ricerca del fenomeno dell’usura correlato al gioco d’azzardo patologico
Il progetto si propone di creare percorsi di formazione volti a sensibilizzare e sedimentare una comune conoscenza tra gli operatori finanziari in merito alle problematiche legate al DGA nonché ai problemi economici e giuridici connessi allo stesso. L’esigenza di tali percorsi deriva dalla constatazione che, nell’espletamento della propria attività istituzionale da parte degli operatori finanziari, si entra sempre più spesso in contatto con soggetti affetti o a rischio di DGA e di non essere in grado né di relazionarvisi, a causa della loro specifica patologia, né di saperli indirizzare presso i servizi sanitari e sociali competenti né di saper concretamente offrire soluzioni economiche e giuridiche alle situazioni patrimoniali da essi stessi create e in grado di danneggiare loro stessi e i membri delle loro famiglie. L’obiettivo dei percorsi formativi è di fornire strumenti conoscitivi indispensabili sia per rapportarsi a tali soggetti e ai loro familiari sia per indirizzarli ai servizi più idonei ad affrontare la loro patologia, sia, infine, sia per affrontare dal punto di vista economico e giuridico le situazioni in cui versano i soggetti affetti o a rischio di DGA in modo da offrir loro soluzioni concrete, di natura giuridica ed economica.
In secondo luogo, il progetto mira a creare competenze specifiche su profili giuridici in materia di lotta al gioco d’azzardo patologico. A tal fine si seguiranno due percorsi: a) il rafforzamento delle competenze e l’aggiornamento continuo del personale impegnato nelle docenze dei percorsi formativi; b) la formazione avanzata di nuove unità di personale da dedicare successivamente ai percorsi formativi. 
In terzo luogo, il progetto persegue l’obbiettivo della massima diffusione dell’informazione, in generale, circa il DAG e, nello specifico, dei percorsi di formazione. A tal fine si avvarrà di un partner di primissimo livello, Terraproject photographers, che si occuperà di realizzare una serie di azioni di informazione relative al DAG, nella specifica prospettiva degli operatori finanziari. Queste azioni si legheranno strettamente ai percorsi di formazione, nella forma di eventi in essi integrati.
Infine, il progetto si propone anche di creare e consolidare una rete di soggetti, pubblici e privati, interessati a collaborare alla lotta al gioco di azzardo patologico, anche al di là della specifica formazione oggetto del progetto.

Programma regionale per la lotta al gioco d’azzardo patologico in collaborazione con Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura e l’ANCI Toscana

Progetto "Agri school…Agri is cool!"

Il progetto “Agri school... Agri is cool! - Esperienze formative di educazione ambientale e alimentare”, finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, vede la compartecipazione dell’Università di Siena e di quattro aziende agricole del territorio grossetano ubicate in Comuni diversi (Grosseto, Cinigiano, Civitella Paganico e Magliano in Toscana) che si sono unite sottoscrivendo un accordo temporaneo di rete.

Il progetto prevede lo studio del contesto relativo ai profili giuridici dell’agricoltura sociale da svolgere presso il Dipartimento di Giurisprudenza, sotto la responsabilità scientifica della prof.ssa Sonia Carmignani, attraverso incarichi da affidare a borsisti di ricerca che dovranno svolgere attività necessarie all’esecuzione del progetto stesso.

Sono previste attività laboratoriali adatte a stimolare processi di apprendimento e creatività in bambini in età prescolare (3-5 anni) attraverso visite guidate presso le aziende agricole aderenti al progetto e nei laboratori disponibili; sarà inoltre organizzato un workshop finale aperto alla comunità accademica, aziendale e territoriale.