Mod. I
Mod. II
I Modulo
Programma
Il corso intende offrire un quadro generale del diritto privato romano, delle sue strutture costituzionali e della sua produzione normativa, con particolare attenzione agli sviluppi della giurisprudenza.
Si considereranno preliminarmente alcuni scenari giuridici: l’età dei re; la repubblica; il principato; la tarda antichità, l’età giustinianea; la “tradizione romanistica”. Si passeranno quindi in rassegna i caratteri di fondo dell’esperienza giuridica romana: l’impianto casistico; la giurisprudenzialità e la controversialità del diritto; la prevalenza della prospettiva processuale e la pluralità di piani normativi (ius civile, ius honorarium e ius praetorium, ius gentium, ius naturale). Ampio spazio sarà poi dedicato alla compilazione giustinianea e alla letteratura giurisprudenziale. Nell’esposizione dei contenuti, si terrà presente il modello delle Institutiones di Gaio. Personae: liberi e schiavi; manumissioni; iustae nuptiae e filiazione legittima; matrimonio; adrogatio, adoptio, emancipatio; tutela e cura. Res: classificazione delle cose; acquisto e appartenenza dei beni; servitù prediali; usufrutto; eredità; successione ab intestato; testamento e altre disposizioni; bonorum possessio; obbligazioni: struttura, storia e fonti; obligationes re, verbis, litteris, consensu contractae; obligationes ex delicto. Actiones: legis actiones; processo formulare; cognitiones extra ordinem. Si concluderà con un confronto fra elaborazioni romane e nozioni moderne.
Testi di riferimento
A. Schiavone (a cura di), Storia giuridica di Roma, Giappichelli, Torino, 2024, pp. 5-57; 67-231; 265-412; 447-514.
Per le studentesse e gli studenti frequentanti saranno concordate alcune variazioni di programma con la docente.
Forma dell’esame
L’esame si svolge esclusivamente in forma orale.
II Modulo
Programma
Il corso ha per oggetto le fonti del diritto, le metodologie didattiche e il pensiero giuridico nella loro dimensione storica, dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) al XIX secolo. Dopo l’introduzione, ove sono illustrati i testi consigliati, lo svolgimento del corso e temi generali come le caratteristiche delle diverse esperienze giuridiche, le principali correnti storiografiche e le fonti del diritto, saranno trattati e discussi i seguenti argomenti: l’alto Medioevo e l’evoluzione delle strutture istituzionali operanti in seno agli ordinamenti giuridici europei, a partire dalla formazione dei regni romano-barbarici nel corso del V secolo sino alla fondazione, tra VIII e IX secolo, dell’Impero carolingio e allo sviluppo delle signorie territoriali e dei legami di tipo feudale; la consuetudine; il rinascimento giuridico (secoli XII-XV): il recupero del diritto romano-giustinianeo e la scienza giuridica; la formazione di un ordinamento politico-giuridico fondato sulle istituzioni universali del Papato e dell’Impero, lo sviluppo di istituzioni intermedie (regni e principati) e minori (comuni e corporazioni delle arti); l’affermazione di un sistema giuridico caratterizzato dal coordinamento dialettico tra Diritto comune e diritti particolari; l’umanesimo giuridico e la scuola culta; il giusnaturalismo; il razionalismo giuridico; la disgregazione dell’unità politico-giuridica della Respublica Christianorum, seguita alla formazione degli Stati nazionali e alla Riforma protestante; lo Stato moderno e le sue caratteristiche; le riforme nell’età dell’Illuminismo; la codificazione.
Metodo didattico
Lezioni frontali in aula, con l’ausilio della videoproiezione di slides; esercitazioni mediante analisi dei testi normativi e dottrinali; è consigliata la frequenza delle lezioni.
Testi consigliati
- G.S. Pene Vidari, Storia del diritto in Età medievale e moderna, II edizione, Torino, G. Giappichelli Editore, 2023.
Modalità di svolgimento dell’esame:
La verifica si svolge mediante un esame orale condotto dal docente. Per gli studenti frequentanti sono privilegiati i contenuti trattati a lezione.