CONTENUTI
Il corso si concentra su alcuni dei principali caratteri di fondo dell'esperienza giuridica romana e sulla loro influenza rispetto alla tradizione giuridica occidentale. Accanto all'analisi del metodo di lavoro dei giuristi antichi, verranno infatti seguite le principali rivisitazioni di cui sono stati oggetto i materiali del Corpus Iuris civilis: nel laboratorio medievale e in quello moderno, sino alle soglie delle codificazioni. Più specificamente, l'attenzione si concentrerà sulle tecniche di interpretazione, argomentazione e analisi casistica messe a punto nel contesto di un "diritto giurisprudenziale" e stabilmente entrate nel nostro repertorio di strumenti operativi. Al di là delle continuità o cesure che hanno interessato, sull'arco di due millenni, il regime degli istituti (soprattutto di diritto privato), saranno perciò affrontati vari profili attinenti al ragionamento giuridico: sul piano teorico e storico. Per seguire concretamente le forme dell'elaborazione giurisprudenziale, un terreno privilegiato sarà costituito dall'interpretazione del contratto, con la connessa operatività di princìpi e categorie come equità, equilibrio delle prestazioni, correttezza, buona fede (con un esame anche della figura a questa specularmente contrapposta, ossia il dolus malus in ambito negoziale).
TESTI DI RIFERIMENTO
A) Per gli studenti effettivamente frequentanti:
1) E. STOLFI, Gli attrezzi del giurista. Introduzione alle pratiche discorsive del diritto, Giappichelli, Torino, 2018, limitatamente alle parti che saranno indicate a lezione.
2) Appunti e materiale distribuito a lezione.
B) Per gli studenti non frequentanti:
1) E. STOLFI, Prima lezione di diritto romano, Laterza, Roma-Bari, 2023, pagine da 13 a 182;
2) E. STOLFI, Gli attrezzi del giurista. Introduzione alle pratiche discorsive del diritto, Giappichelli, Torino, 2018, pagine da 1 a 218.
Nota bene. I due testi indicati sub B) sono da intendere non come alternativi: per il superamento dell’esame è necessario lo studio di entrambi.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira a contribuire a una formazione critica del futuro giurista, affinandone le capacità di analisi del caso, interpretazione delle previsioni normative e argomentazione a favore e contro una determinata tesi.
PREREQUISITI
Conoscenza dei dati istituzionali circa la storia giuridica antica, medievale e moderna.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali che comprendono anche l'esame di fonti e casi.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
Esame in forma orale