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Filosofia del diritto: indirizzo teorico-metodologico

Programma a.a. 2023/2024

Prof. Enrico Diciotti

Contenuti

Il corso si articola in sei parti. Nella prima parte chiariremo i compiti della filosofia del diritto e analizzeremo i caratteri delle norme giuridiche, il concetto di diritto, la distinzione tra il diritto e la morale, la contrapposizione tra la teoria giusnaturalistica e la teoria giuspositivistica. La seconda parte avrà a tema l’ordinamento giuridico: ci soffermeremo sulle fonti del diritto, sulla distinzione tra norme giuridiche originarie e norme giuridiche derivate, sulla struttura dell’ordinamento giuridico e sulle gerarchie normative, sulla validità, sull’esistenza, sull’efficacia e sull’applicabilità delle norme, sui problemi della completezza e della coerenza dell’ordinamento giuridico. La terza parte riguarderà il ragionamento giuridico: anzitutto, metteremo a fuoco le principali tecniche dell’interpretazione utilizzate per l’individuazione di norme espresse e inespresse; inoltre, esamineremo la giustificazione delle decisioni giudiziali. Nella quarta parte preciseremo alcuni concetti giuridici fondamentali: violazione di norme e sanzione; responsabilità, capacità e competenza, persona giuridica, diritto soggettivo. Nella quinta parte tratteremo dello stato, dei poteri statali e della separazione dei poteri, dello stato democratico, dello stato liberale, dello stato di diritto, dei rapporti tra l’ordinamento statale e altri ordinamenti giuridici. La sesta parte sarà dedicata alla valutazione morale del diritto: esamineremo il concetto di eguaglianza (formale e sostanziale) e quello di libertà (negativa e positiva); inoltre prenderemo in considerazione alcune tradizionali discussioni riguardo alternativa tra democrazia e autocrazia, capitalismo e socialismo, principio del danno ad altri, moralismo e paternalismo.

Testi di riferimento

Per gli studenti non frequentati: 1) R. Guastini, La sintassi del diritto, Torino, Giappichelli, 2011 (con esclusione dei seguenti capitoli e paragrafi: nella Parte prima: parr. 6 e 7 del cap. VI, par. 12 del cap. IX; nella Parte quarta: parr. 5, 6 e 7 del cap. II, cap. V, parr. 8, 9 e 10 del cap. VII; nella Parte quinta: parr. 4 e 5 del cap. V; nella Parte sesta: cap. VII); 2) N. Bobbio, Eguaglianza e libertà, Torino, Einaudi, 2009.

Per gli studenti non frequentanti: i testi saranno indicati all’inizio del corso.

Obiettivi formativi

Il corso ha un duplice scopo. In primo luogo, chiarendo concetti giuridici fondamentali e alcune attività dei giudici e dei giuristi, esso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici per una migliore comprensione del diritto e del ragionamento giuridico. In secondo luogo, presentando diverse teorie riguardo ai concetti giuridici fondamentali, alle attività dei giudici e dei giuristi, ai valori da realizzare tramite il diritto, esso intende mostrare agli studenti come siano possibili differenti modi di pensare il diritto e così accrescere le loro capacità di analisi critica delle questioni giuridiche.

Prerequisiti

Nessuno

Metodi didattici

ricostruite le attività di interpretazione e di applicazione del diritto, discusse le diverse teorie riguardo questi concetti e attività. Per una migliore comprensione delle analisi e delle discussioni, vengono forniti agli studenti alcuni importanti strumenti concettuali, quali la distinzione tra discorsi descrittivi e prescrittivi, la distinzione tra proposizioni empiriche e analitiche, la distinzione tra definizioni lessicali e stipulative.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame sarà svolto in forma orale. Elementi rilevanti per valutare la preparazione degli studenti sono considerati la loro comprensione e apprendimento dei contenuti del corso, la loro capacità di esporre questi contenuti con un linguaggio appropriato, la loro padronanza dei concetti esaminati durante il corso.