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Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali

Descrizione del Corso di Laurea

E’ istituito presso la Facoltà di Giurisprudenza, che conduce da più di un decennio attività di formazione e qualificazione professionale nel settore, il Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali (Counsellor of Labour Law and Labour Relations) appartenente alla Classe L14, a norma del D.M. 270/2004 e successivi decreti attuativi.

Il Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali ha una durata  normale di tre anni ed ha l’obiettivo di fornire agli studenti un alto livello di qualificazione sia per l’esercizio della libera professione (L. 6 aprile 2007, n. 46) sia per lo svolgimento di attività subordinata o parasubordinata negli ambiti dell’ organizzazione e gestione aziendali, delle relazioni industriali e della organizzazione e gestione dei rapporti di lavoro, pubblici e privati.

Per il conseguimento della Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali è necessario aver conseguito 180 CFU, secondo quanto previsto dal regolamento.

Il piano degli studi del Corso di Laurea prevede 19 esami per gli insegnamenti di base, caratterizzanti, affini o integrativi, oltre a quelli per le altre attività formative (conoscenze linguistiche e informatiche e crediti a libera scelta dello studente) e per la prova finale.

Obiettivi Formativi Specifici

Il Corso di Laurea, accogliendo i suggerimenti pervenuti dalle organizzazioni professionali e sindacali, organizza i contenuti formativi con particolare riferimento alla preparazione giuridica di base ed alle materie afferenti alla conduzione dell’impresa, delle relazioni industriali e sindacali, degli assetti del mercato, della produzione e del lavoro.
In particolare, sono perseguiti gli obiettivi di fornire agli studenti una solida preparazione nelle materie che costituiscono l’impianto fondamentale della preparazione giuridica di base, strutturando, successivamente, i contenuti delle materie di rilevanza giuslavoristica in modo da risultare aderenti alle esigenze professionali, con ampio spazio alle materie economiche e aziendalistiche, i cui contenuti sono specificamente mirati alla preparazione
di professionisti nel settore lavoristico, sindacale e della gestione aziendale.
L’obiettivo è quello di fornire ai laureati, da un lato, le conoscenze nei settori fondamentali per la preparazione giuridica con specifico riferimento alle materie che si collocano negli ambiti storico-filosofico, privatistico, costituzionalistico, commercialistico, economico, sociologico e processualistico, dall’altro, competenze approfondite nel settore giuslavoristico e nelle materie a questo connesse, in modo che il laureato sappia intervenire nella gestione e nella consulenza alle imprese o, comunque, in favore di un’organizzazione di lavoro pubblica o privata, nonché sappia risolvere problemi di gestione aziendale, di relazioni industriali e dei rapporti di lavoro, anche con riferimento alle associazioni sindacali e alle associazioni rappresentative di interessi collettivi e professionali.

Attività Formative

Le attività formative si distinguono in quattro tipi: attività di base, attività caratterizzanti, attività affini o integrative, altre attività formative.
Le attività di base comprendono i seguenti settori scientifico- disciplinari:

  • Storico-giuridico: Diritto romano e Diritti dell’antichità (Ius/18), Storia del diritto medievale e moderno (Ius/19, per un totale di 12 CFU);
  • Filosofico-giuridico: Filosofia del diritto (Ius/20 – 9 CFU);
  • Privatistico: Diritto privato (Ius/01- 9 CFU);
  • Costituzionalistico: Diritto costituzionale (Ius/08- 9 CFU).

Le attività caratterizzanti comprendono i seguenti settori scientifico- disciplinari:

  • Economico pubblicistico: Diritto tributario (Ius/12- 9 CFU), Economia politica (Secs-p/01- 12 CFU), Statistica (Secs-s/01- 6 CFU), Economia aziendale (Secs-p/07- 9 CFU);
  • Giurisprudenza: Diritto del lavoro (Ius/07- 12 CFU), Diritto commerciale (Ius/04- 12 CFU), Diritto amministrativo (Ius/10- 9 CFU), Diritto internazionale (Ius/13- 6 CFU);
  • Discipline giuridiche d’impresa e settoriali: Sociologia (Sps/09- 6 CFU), Diritto processuale civile (Ius/15- 9 CFU), Diritto processuale penale (Ius/16- 6 CFU).

Le attività affini o integrative comprendono i seguenti settori scientifico- disciplinari:

  • Ius/07 (Diritto del lavoro- 12 CFU);
  • Ius/14 (Diritto dell’unione europea- 6 CFU);
  • Ius/17 (Diritto penale- 6 CFU).

Il gruppo delle attività affini o integrative è caratterizzato dall’inserimento di materie di forte connotazione interdisciplinare, che collegano le regole del settore del lavoro con il diritto comunitario e il diritto penale, in special modo per i profili relativi al funzionamento del sistema di relazioni industriali e alle garanzie dovute ai diritti della persona del lavoratore sia in ambito nazionale che europeo.
 

Le altre attività formative comprendono:

  • due materie a scelta dello studente (12 CFU)
  • conoscenza della lingua inglese (3 CFU)
  • tirocinio formativo e di orientamento (2 CFU)
  • prova finale (4 CFU).
Risultati di apprendimento attesi

Il laureato in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali dovrà acquisire conoscenza e capacità di comprensione, capacità di applicare le proprie conoscenze; dovrà, altresì, possedere autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento.
Rispetto al primo profilo, è richiesta la conoscenza delle norme nazionali e comunitarie sulle questioni individuali e collettive del lavoro e delle controversie giudiziali, nonché quella relativa alla gestione dell’impresa massimamente sotto l’aspetto fiscale e tributario.
Rispetto al secondo profilo, è richiesta la capacità di applicare le norme e la loro incidenza nel contesto aziendale e nei singoli rapporti di lavoro; in particolare, la capacità di identificare le misure per la gestione del personale.
Rispetto al terzo profilo, la capacità di individuare la soluzione migliore e più efficace per l’applicazione delle norme, dei contratti collettivi e degli indirizzi giurisprudenziali.
Rispetto al quarto profilo, la capacità di adottare il linguaggio giuridico adeguato, di trasmettere informazioni, di spiegare le norme e le loro valenze.
Rispetto al quinto profilo, la capacità di implementare le proprie conoscenze e abilità acquisite durante il CdL.

Sbocchi occupazionali e professionali

Il Corso di Laurea prepara per l’accesso alla professione libera e per lo svolgimento di attività di lavoro subordinato o parasubordinato in imprese private, in enti pubblici e in organizzazioni sindacali o, comunque, rappresentative di interessi professionali tipici del mondo del lavoro e delle imprese.
In particolare, oltre al libero professionista, sono da segnalare i profili professionali di Specialista dell’organizzazione del lavoro, Specialista in risorse umane, Segretario amministrativo e tecnico degli affari generali, Tecnico dell’assistenza e della previdenza sociale,Tecnico della sicurezza sul lavoro, Tecnico dei servizi di collocamento.