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Diritto internazionale ed europeo dei beni culturali (Curriculum Patrimonio culturale, turismo e sistemi agroalimentari)

Programma a.a. 2023/2024

 

Prof. ssa Ornella Feraci

CONTENUTI

Introduzione.
Nozione di bene culturale. 1. Il quadro normativo internazionale.
L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la
cultura (UNESCO): struttura, competenze e funzionamento. L’evoluzione
della tutela dei beni culturali in caso di conflitto armato: dalla
Convenzione dell’Aja del 1954 alla giurisprudenza penale internazionale.
La Convenzione UNESCO del 1972 sulla protezione del patrimonio
culturale e naturale mondiale. La Convenzione UNESCO del 2001 sulla
protezione del patrimonio culturale subacqueo. La Convenzione UNESCO
del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. La
Convenzione UNESCO del 2005 sulla diversità culturale. La tutela dei beni
culturali nell’ambito del diritto penale internazionale: le decisioni del
Tribunale penale internazionale per la ex-Jugoslavia e la tutela offerta
dallo Statuto della Corte penale internazionale. Il caso Al Mahdi. La
repressione e la prevenzione del traffico illecito di beni culturali in tempo di
pace. La Convenzione UNIDROIT del 1995 sul ritorno internazionale dei
beni culturali rubati o illecitamente esportati. Riferimenti alla tutela offerta dal
Consiglio d’Europa. Questioni internazionalprivatistiche legate al commercio di beni
culturali. La legge applicabile; le norme di applicazione necessaria; la
determinazione della giurisdizione competente. 3. La politica dell’Unione
europea in materia di beni culturali. Art. 167 TFUE. La decisione n.
1194/2011/UE sul marchio del patrimonio europeo. Il
regolamento n. 116/2009 del Consiglio, relativo all’esportazione dei beni
culturali verso i paesi terzi. Il regolamento 2019/880. La
direttiva 93/7 e la direttiva
2014/60 di rifusione. Il regolamento
(CEE) n. 3911/92, relativo all’esportazione dei beni culturali e il
regolamento (CE) n. 116/2009 di rifusione.

TESTI DI RIFERIMENTO

Elisa Baroncini (a cura di), Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale mondiale nel diritto internazionale, Bonomìa University Press, Bologna, 2021, solo le seguenti parti: sezione prima (tutta), sezione seconda (tutta), sezione terza (tutta), sezione quarta (solo  "I mezzi di risoluzione delle controversie internazionali in materia di
beni culturali: un’introduzione")

e

Catani E., Contaldi G., Marongiu Bonaiuti F. (a cura di), Tutela dei beni
culturali nell'ordinamento internazionale e nell'Unione Europea, eum
(edizioni università di macerata), 2020, solo i seguenti capitoli: Ugo Villani "Considerazioni introduttive alla tutela europea dei beni culturali;
Ennio Triggiani "Beni culturali per l’integrazione europea";
Manlio Frigo "La trasposizione nell’ordinamento italiano della direttiva
2014/60 sulla restituzione dei beni culturali che hanno illecitamente lasciato il territorio di uno Stato membro" e Zeno Crespi Reghizzi "Profili di diritto internazionale privato del commercio dei
beni culturali".

Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame sulle parti dei due volumi
adottati indicate a lezione e sui materiali esaminati durante il corso.

Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su i due testi sopra adottati.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso mira ad affrontare le problematiche relative alla protezione del
patrimonio culturale nel suo complesso: comprensivo dei beni materiali
(immobili e mobili) e immateriali, a livello europeo e internazionale, in
tempo di pace e di guerra. Verranno approfonditi i temi della protezione e
valorizzazione del patrimonio culturale, della circolazione e restituzione
dei beni culturali in ambito internazionale e (soprattutto) europeo, della
diversità. Lo studente acquisirà pertanto consapevolezza sul diritto
internazionale ed europeo per la tutela dei beni culturali, inclusa la
dimensione internazionalprivatistica per il recupero degli stessi.
Tramite lo studio di casi pratici lo studente potrà maturare capacità di
analisi critica e di argomentazione.

PREREQUISITI

È richiesta una conoscenza basica del diritto dell’Unione Europea e/o del
diritto internazionale.

METODI DIDATTICI

Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali e discussione di casi
giurisprudenziali.
Ulteriori materiali potranno essere forniti e approfonditi durante il corso.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Esame orale finale.