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Storia del diritto medievale e moderno con particolare riferimento alle fonti del diritto pubblico

Programma a.a 2024/2025

Prof.ssa Maura Mordini

Contenuti

Il corso ha per oggetto le fonti del diritto, le metodologie didattiche e il pensiero giuridico nella loro dimensione storica, dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) al XIX secolo. Dopo l’introduzione, ove sono illustrati i testi consigliati, lo svolgimento del corso e temi generali come le caratteristiche delle diverse esperienze giuridiche, le principali correnti storiografiche e le fonti del diritto, saranno trattati e discussi i seguenti argomenti:
l’alto Medioevo e l’evoluzione delle strutture istituzionali operanti in seno agli ordinamenti giuridici europei, a partire dalla formazione dei regni romano-barbarici nel corso del V secolo sino alla fondazione, tra VIII e IX secolo, dell’Impero carolingio e allo sviluppo delle signorie territoriali e dei legami di tipo feudale; la consuetudine, quale principale fonte di produzione del diritto nell’alto Medioevo; la Chiesa come istituzione giuridica; il rinascimento giuridico (secoli XII-XV): il recupero del diritto romano-giustinianeo e la scienza giuridica (scuole preirneriane, scuola dei Glossatori e scuola dei Commentatori); il diritto canonico; la formazione di un ordinamento politico-giuridico fondato sulle istituzioni universali del Papato e dell’Impero, lo sviluppo di istituzioni intermedie (regni e principati) e minori (comuni e corporazioni delle arti); l’affermazione di un sistema giuridico caratterizzato dal coordinamento dialettico tra diritto comune e diritti particolari; l’umanesimo giuridico; il “mos gallicus” e il “mos italicus”; la Scuola di Salamanca; il giusnaturalismo moderno; la disgregazione dell’unità politico-giuridica della “Respublica Christianorum”, seguita alla formazione degli Stati nazionali e alla Riforma protestante; lo Stato moderno e le sue caratteristiche; le riforme nell’età dell’Illuminismo; il costituzionalismo moderno come paradigma innovativo nel diritto pubblico.

Testi di riferimento

P. Alvazzi del Frate, M. Cavina, R. Ferrante, N. Sarti, S. Solimano, G. Speciale, E. Tavilla, Tempi del diritto. Età medievale, moderna e contemporanea, Torino, Giappichelli 2022, terza edizione, pp. 1-282 e 331-343.

M. Fioravanti, Stato e costituzione, in M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e fonti, Laterza, Roma-Bari 2002, pp. 3-36.

Obiettivi formativi

L’insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del corso di laurea a ciclo unico in Giurisprudenza, poiché introduce gli studenti alla conoscenza del diritto attraverso la prospettiva storica. Il corso si propone di fornire adeguate conoscenze relative alla storia del diritto nel medioevo e nell’età moderna, nel contesto giuridico europeo e con particolare attenzione alla storia delle fonti, del diritto pubblico e della codificazione. L’insegnamento contribuisce all’apprendimento del linguaggio giuridico e favorisce l’acquisizione degli strumenti critici e metodologici utili alla migliore comprensione del diritto positivo.
Come ogni corso del settore Giur-16A può costituire una scelta efficace nell’ambito degli scambi Erasmus.

Prerequisiti

Si richiede una conoscenza di base della storia medievale e moderna e della storia del diritto romano.

Metodi didattici

Il docente tiene lezioni frontali con l’ausilio della proiezione di slides, durante le quali illustra gli argomenti seguendo le linee di sviluppo indicate nei testi consigliati, ma arricchendo il loro contenuto.

Infatti, gli istituti sono analizzati nei loro profili intrinseci e nel loro raccordo con i più generali elementi del sistema giuridico e dello sviluppo storico concernente l’epoca trattata. Ove necessario, sono esposti casi di scuola o fattispecie concrete, in modo da favorire la migliore comprensione delle dottrine e degli istituti analizzati, anche sotto il profilo delle loro peculiari

dinamiche applicative.

Per favorire l’attiva partecipazione degli studenti al corso sono organizzati anche seminari e workshop con la presenza di ospiti qualificati, e visite presso Archivi, Biblioteche o Musei. È consigliata la frequenza delle lezioni.

Altre informazioni

Per gli studenti non frequentanti è fondamentale la conoscenza dei testi suggeriti; gli studenti frequentanti, invece, possono fare riferimento ai contenuti delle lezioni.

Il materiale utilizzato dal docente è caricato sulla piattaforma Moodle (USienaIntegra;

https://elearning.unisi.it).
È sempre possibile contattare il docente tramite e-mail: maura.mordini@unisi.it.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e indicati negli obiettivi formativi si svolge mediante una prova intermedia (a scelta della studentessa o dello studente) e un esame finale; entrambe le prove sono orali e strutturate su almeno tre domande di verifica riguardanti i principali contenuti del corso.

La valutazione finale sarà costituita dalla media dei risultati raggiunti nelle due prove e sarà espressa in trentesimi secondo i parametri seguenti: il raggiungimento di una visione critica dei temi affrontati e la padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (29-30 lode); una conoscenza mnemonica della materia e l’uso di un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete (25- 28); conoscenze minime dei temi oggetto di studio e linguaggio inappropriato condurranno a voti sufficienti o appena sufficienti (18-24); infine, laddove emergano gravi lacune, il risultato della prova sarà valutato negativamente.